“Prove per il risveglio” Past. Mike D’Anna

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Siamo molto vicini a un risveglio e dobbiamo bramare ancor di più stare alla presenza di Dio per ricevere la Sua unzione.

Ciò per cui dovremmo lavorare non è tanto organizzare le attività in chiesa, ma assicurarsi che la Sua presenza è sicura nel nostro mezzo, perché quando lo Spirito Santo si manifesta, tutto diventa più semplice e miracoli straordinari avvengono.

Dio non sta cercando adorazione, perché non ne ha bisogno; Dio ha bisogno di adoratori! E qual è la differenza? L’ adorazione fa del bene a chi Lo adora. Dio non si gratifica della nostra adorazione, perché già Lui ha chi lo adora: gli angeli e coloro che sono nel Suo Regno che ci hanno preceduto. Dio ha bisogno di veri adoratori, affinché il Suo bene possa arrivare a loro.

Gv 4:23 Ma l’ora viene, anzi è già venuta, che i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità, perché tali sono gli adoratori che il Padre richiede.

Ingredienti importanti per il RISVEGLIO:

-1 Il cuore

Il nostro cuore è composto dal nostro spirito umano rigenerato e dalla nostra anima. Dio guarda l’attitudine del nostro cuore, infatti il salmista nel salmo 57:7 fa una dichiarazione che dobbiamo fare nostra.

Sl 57:7 Il mio cuore è ben disposto, o Dio, il mio cuore è ben disposto; io canterò e loderò.

Anche noi dobbiamo dichiarare che siamo disposti a vedere la Sua presenza, disposti a vedere l’unzione di Dio, disposti a vedere la potenza di Dio. La nostra disponibilità, il nostro cantare e adorare Lui è ciò che farà manifestare la Sua gloria.

Gr 29:13 Mi cercherete e mi troverete, perché mi cercherete con tutto il vostro cuore.

Se noi lo cerchiamo con tutto il nostro cuore e con tutto noi stessi e lo mettiamo al primo posto nella nostra vita, troveremo Dio e saremo ripieni della Sua benedizione. Ma quando lo cerchiamo solo per qualche richiesta, non lo troveremo, ma avremo solo un riflesso della Sua benedizione.

Sl 24:3-4 Chi salirà al monte dell’Eterno? Chi starà nel Suo santo luogo? 4 L’uomo innocente di mani e puro di cuore, che non eleva l’animo a vanità e non giura con frode.

E’ importantissimo mantenere il nostro cuore puro, senza essere doppio, senza manipolazione, perché altrimenti possiamo invertire le cose e, invece di camminare per lo spirito, cammineremo per l’anima. Lo spirito umano rigenerato e l’anima sono così vicini che non si possono separare. Quando si ragiona nella mente e quando si vive per sentimenti, si sta camminando secondo l’anima; ma l’anima può essere contaminata da risentimenti, pensieri o emozioni che non vengono da Dio e, alla fine, faremo la nostra volontà e non quella di Dio. Quando decidi, fallo nello spirito: non quello che vuoi, non quello che senti, non quello che pensi, ma quello che Dio vuole.

“Chi salirà al monte dell’Eterno?”.
Nell’Antico Testamento non si parlava di paradiso. Nella Bibbia troviamo tre livelli. Il

primo è il monte dell’Eterno, dove Mosé salì per incontrare Dio e stare con Lui.

Il secondo è il seno di Abrahamo, dove andavano tutti quelli che morivano. Ma perché nel seno di Abrahamo? Perché Abrahamo è il padre della fede. Ha fatto un patto con Dio, offrendo il suo unico figlio Isacco. Dio cercava un uomo capace di fare questo sacrificio, il più grande che potesse fare, anteponendo Dio a suo figlio, e che Gli avrebbe dato fiducia anche senza capirne il senso.

Dio cerca sempre il meglio di noi.

Questo patto ha permesso a Dio di offrire il Suo unico Figlio Gesù per la salvezza dell’umanità.

E il terzo livello è il cielo. Con la venuta di Gesù il seno di Abrahamo scompare, e tutto viene spostato in cielo. Come dice l’apostolo Paolo: “separati dal corpo alla presenza di Dio.”

Nel salmo 24 il salmista descrive l’attitudine che Dio cerca in ognuno di noi, un’attitudine di riflessione, di messa in discussione e di cura verso il nostro cuore.

-2 L’umiltà

Il secondo ingrediente importante per il risveglio si trova in

2 Cr 7:14 se il mio popolo, sul quale è invocato il mio nome, si umilia, prega, cerca la mia faccia e torna indietro dalle sue vie malvagie, io ascolterò dal cielo, perdonerò il suo peccato e guarirò il suo paese.

Parla della necessità di umiliarsi davanti a Dio. Significa che ci dobbiamo abbassare e stimare gli altri più che noi stessi. E’ esattamente l’opposto dell’essere orgogliosi, attitudine alla quale Dio resiste e non risponde mai.

Ap. 3:17 Poiché tu dici: “ Io sono ricco, mi sono arricchito e non ho bisogno di nulla; e non sai invece di essere disgraziato, miserabile, povero, cieco e nudo.”

Questo versetto è per quelle persone che hanno trovato stabilità in sé stesse in tutte le aree della loro vita e non dipendono da Dio. Ma l’apostolo Paolo dice: “Quando sono debole, allora sono forte”, perché quando riconosciamo le nostre debolezze, andiamo alla Sua presenza e la forza di Dio viene sulla nostra vita. Questo ci fa dipendere da Lui e ci porta alla vera ricchezza.

Sl 24:9 “O porte, alzate i vostri capi; alzatevi, o porte eterne, e il Re di gloria entrerà.”

Accettare Gesù come Signore e Salvatore è una scelta importante della nostra vita, ma invitarlo continuamente nella nostra vita è aprire le nostre porte a Lui, affinché dimori in noi e manifesti la Sua gloria.