“La Pazienza” Silvestro Corrao

Ascolta la registrazione audio


Il tema della pazienza è molto attuale, si sposa bene con la generazione d’oggi.

La nostra generazione è abituata ad avere tutto e subito, la possiamo definire generazione “right now”. Internet è diventato protagonista assoluto, una generazione per cui fatica, sudore e sacrificio sembrano spariti. Siamo una generazione che va avanti veloce come un treno freccia rossa, senza preoccuparsi dei possibili effetti collaterali. Spesso passiamo da emozioni positive a quelle negative di fronte a progetti non realizzati, siamo volubili cambiando spesso anche i nostri progetti. Questo modo di vivere ci porta a realizzare non solo un senso di ingratitudine, ma anche la percezione di non essere mai a posto con se stessi. Parliamo di effetti collaterali che riversiamo sul nostro partner, sui figli, sugli amici, sui colleghi di lavoro, su tutto ciò che ci circonda.

Il nostro modo di operare non prende in considerazione lo Spirito Santo come protagonista assoluto, piuttosto è un motore di ricerca che utilizziamo quando abbiamo bisogno di avere una risposta. La cosa peggiore però è l’illusione di usare lo Spirito Santo, in realtà stiamo usando la nostra mente. Facendo così in quale direzione stiamo camminando?

(1 samuele 13:5) 5 Anche i Filistei si radunarono per combattere contro Israele, con trentamila carri, seimila cavalieri e gente numerosa come la sabbia che è sul lido del mare. Salirono dunque e si accamparono a Mikmash, a est di Beth-Aven. 6 Quando gli Israeliti si accorsero di essere in pericolo, (perché il popolo era messo alle strette), si nascosero nelle caverne, nelle macchie, tra le rocce, nelle buche e nelle cisterne. 7 Alcuni Ebrei passarono il Giordano, per andare nel paese di Gad e di Galaad. Quanto a Saul, egli era ancora a Ghilgal, e tutto il popolo lo seguiva, tremando. 8 Egli aspettò sette giorni secondo il tempo fissato da Samuele; ma Samuele non giungeva a Ghilgal e il popolo cominciava a disperdersi lontano da lui. 9 Allora Saul disse: «Portatemi l’olocausto e i sacrifici di ringraziamento». Quindi offerse l’olocausto. 10 Aveva appena finito di offrire l’olocausto, quando arrivò Samuele; e Saul gli uscì incontro per salutarlo. 11 Ma Samuele gli disse: «Che cosa hai fatto?». Saul rispose: «Quando ho visto che il popolo si disperdeva lontano da me, che tu non eri giunto nel giorno stabilito e che i Filistei si radunavano a Mikmash, mi son detto: 12 “Ora i Filistei mi piomberanno addosso a Ghilgal e io non ho ancora supplicato l’Eterno”. Perciò mi sono fatto forza e ho offerto l’olocausto». 13 Allora Samuele disse a Saul: «Tu hai agito stoltamente; non hai osservato il comandamento che l’Eterno, il tuo DIO, ti aveva prescritto. L’Eterno infatti avrebbe stabilito il tuo regno su Israele in perpetuo.

Quando una persona cammina nell’impazienza, tutti i progetti diventano un fallimento.

Pensiamo alle relazioni sui social… sono effimere?

Il lavoro on line, senza fatica e sacrificio (es. cripto valuta, trading finanziario) può portarci a guadagnare tanto in poco tempo, ma anche a perdere tutto facilmente, se si lavora con superficialità.

L’impazienza porta all’insoddisfazione, questo può portare alla rottura dei matrimoni.

L’impazienza porta ad annullare il proposito di Dio per la nostra vita. La nostra generazione sta sviluppando nervosismo, ansia, impulsività, permalosità, forse anche inconsapevolmente presi dalla vita che scorre veloce.

Questo stato di impazienza possiamo fermarlo se consideriamo la Parola di Dio come la guida prioritaria nella nostra vita.

(Abacuc 2:2-3) 2 Quindi l’Eterno mi rispose e disse: «Scrivi la visione e incidila su tavole, perché si possa leggere speditamente. 3 Poiché la visione è per un tempo già fissato, ma alla fine parlerà e non mentirà; se tarda, aspettala, perché certamente verrà e non tarderà».

La Parola di Dio non ci porta a prendere decisioni affrettate o ad essere impulsivi, non ci porta a desiderare sempre di più; forse Dio ti ha messo in quel posto proprio per realizzare il proposito di Dio per te.

Certo non dobbiamo demonizzare i social, il lavoro on-line, ecc… ma tutto va fatto con pazienza. Come si fa a crescere nella pazienza?

(Galati 5:22) Ma il frutto dello Spirito è: amore, gioia, pace, pazienza, gentilezza, bontà, fede, mansuetudine, autocontrollo

Il frutto dello Spirito è composto da nove componenti, ma rappresenta un processo che va dall’amore all’autocontrollo.

Per arrivare alla pazienza dobbiamo prima sviluppare le componenti precedenti.

Pazienza significa disposizione abituale alla tolleranza e alla sopportazione. Dal latino significa anche credere e sperare.

(1 Corinzi 13:7) tollera ogni cosa, crede ogni cosa, spera ogni cosa, sopporta ogni cosa.

La radice della pazienza è l’amore.

La pazienza è tollerare, credere, sperare e sopportare. Raggiungere la pazienza ci porta a stare davanti alla soglia dell’equilibrio, dove non calpesti le persone ma neppure le consideri più alte di te, un equilibrio che ci porta ad andare verso Dio. L’equilibrio ci porta ad essere avveduti, cioè a piegare le ginocchia e ad aspettare il rhema di Dio, prima di prendere delle decisioni.

La pazienza nella nostra vita produce: perseveranza, costanza, esperienza e speranza

(Romani 5:3-4) 3 E non soltanto questo, ma ci vantiamo anche nelle afflizioni, sapendo che l’afflizione produce perseveranza, 4 la perseveranza esperienza e l’esperienza speranza

La pazienza nella nostra vita introduce il carattere di Cristo, quel carattere che ci porta ad essere come Dio desidera che siamo. Uomini e donne pieni di compassione, amore, misericordia e grazia; che non si fermano davanti al primo ostacolo ma vanno avanti, spinti non dal proprio io ma da Dio, che mettono la mano all’aratro e non la tirano indietro non solo in ambito spirituale ma anche in tutto ciò che Dio ci mette davanti.

Se Dio ci rivela la sua volontà, non facciamoci distogliere dalle persone intorno a noi, se necessario andiamo controcorrente ma non molliamo. se il progetto che avete tra le mani è il progetto che Dio vi ha dato, si realizzerà ma dobbiamo pazientare.

Dio vuole semplicità nella nostra vita, non vuole che viviamo di apparenza ma di trasparenza.

Tutto ciò che è nato da Dio vince il mondo, focalizziamoci in un progetto lungimirante e non last-second.

(Giacomo 1:2-4) 2 Considerate una grande gioia, fratelli miei, quando vi trovate di fronte a prove di vario genere, 3 sapendo che la prova della vostra fede produce costanza. 4 E la costanza compia in voi un’opera perfetta, affinché siate perfetti e completi, in nulla mancanti.