“L’anno della pienezza!” Pastore Mike D’Anna

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Introduzione riferita all’episodio biblico di 2 Re 4:1-7, in seguito alla visione ricevuta dal pastore di tanti vasi riempiti di olio, proprio come la storia della vedova che si rivolge al profeta per descrivergli la sua situazione famigliare difficile; il profeta le chiede cosa ha in casa e la invita a cercare quanti più vasi possibile. Lei recupera quelli che erano sufficienti secondo il suo punto di vista, ma Dio ne avrebbe riempiti sicuramente di più se lei avesse avuto una prospettiva più ampia; infatti il naturale è naturale ma il soprannaturale è il soprannaturale. C’è bisogno di una legge soprannaturale per interrompere una legge naturale. L’olio non finiva mai, ed è quello che succederà alle chiese: l’unzione inizierà a scendere perchè questo è l’anno della pienezza. Inizieremo a vedere il soprannaturale in modo soprannaturale.

(Efesini 4:10) 10 Colui che è disceso, è lo stesso che è salito al di sopra di tutti i cieli, affinché riempisse ogni cosa.

Ci sono tre cieli: il primo è quello che vediamo noi, il secondo è quello dove abitano gli spiriti malvagi nei luoghi celesti, il terzo cielo è dove abita la presenza di Dio. Dio è salito attraverso il primo cielo, il secondo, il terzo cielo e si è seduto al Trono. “Affinché riempisse ogni cosa”: perla delle nostre famiglie, della nostra vita, della Chiesa, delle persone che incontriamo, perché noi abbiamo qualcosa da dire e abbiamo qualcosa da dare. Pietro disse al paralitico: “oro e argento non abbiamo, ma quello che abbiamo te lo diamo”; noi possiamo vederci poveri ma siamo ricchi, perché abbiamo il nome di Gesù Cristo. In quest’anno dobbiamo diventare consci del soprannaturale come noi siamo consci del naturale, perché viviamo nel naturale ma non nel soprannaturale. Se non ci esercitiamo col soprannaturale, non crescerà mai nella nostra vita. Rivolgersi ai medici non è sbagliato, ma la prima cosa che dobbiamo fare di fronte alla malattia è rivolgerci a Dio. Noi non abbiamo niente di diverso dagli apostoli, quello che avevano loro ce l’abbiamo anche noi, il nome di Gesù Cristo e la potenza dello Spirito Santo. Cominceremo a vedere miracoli, se iniziamo ad esercitarci. L’esercizio ci porta ad avere la completezza di Dio nella nostra vita.

(Efesini 3:19) e di conoscere questo amore che sorpassa ogni conoscenza, affinché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio.

“Conoscere l’amore di Cristo”: le persone che non sanno amare è perché non hanno conosciuto l’amore di Cristo; conoscere significa avere un rapporto intimo con l’amore di Dio, quando sperimentiamo quanto Dio ci ha amati non possiamo fare a meno di amare gli altri.

COME OTTENERE QUESTA PIENEZZA?

  • IL SOPRANNATURALE
  • RAGGIUNGERE OGNI BUON PROPOSITO

(2 Tessalonicesi 1:11) 11 Anche per questo preghiamo di continuo per voi, perché il nostro Dio vi renda degni della sua chiamata e porti a compimento, con la sua potenza, ogni vostra volontà di bene e l’opera della vostra fede;

Ogni persona è chiamata a servire Dio, è una vocazione. Quando hai un buon proposito nella tua vita, Dio lo porta a compimento. E’ importante che noi abbiamo il desiderio di servire Dio, perché dobbiamo essere discepoli.

Una persona che non cambia mai, perde tempo a venire in Chiesa. Dobbiamo procedere di cambiamento in cambiamento.

Il servizio è una cosa l’adorazione è un’altra. Dio non cerca servitori, Dio cerca adoratori, perché gli adoratori saranno naturalmente anche servitori, i servitori non saranno adoratori. Servire il Signore è bello, ma innalzarlo e adorarlo è qualcosa di diverso.

(Romani 12:11) 11 Quanto allo zelo, non siate pigri; siate ferventi nello spirito, servite il Signore.

A volte le persone invece di servire il Signore servono una posizione, un dono che hanno ricevuto; a volte la posizione che hanno ricevuto in chiesa diventa il Signore della loro vita. Questa condizione porta prima o poi a sviarsi, perché Dio vuole essere il Signore.

Esempio di Giosuè e Caleb. Dio ha scelto Giosuè come leader del popolo, a Caleb non ha dato nulla. Caleb ha continuato a servire Dio nonostante non avesse ricevuto nessun ruolo di leadership. A 85 anni era ancora più zelante, a lui non importava niente della posizione, a lui importava il Signore.

  • ESSERE SAZIATI PER NON AVERE PIU’ SETE

Esempio della donna samaritana al pozzo. La donna per la sua brutta reputazione era costretta ad andare a mezzogiorno a prendere l’acqua, Gesù la incontra e le cambia la vita, perché le offre dell’acqua che farà passare la sua sete per sempre.

(Giovanni 4:13) Rispose Gesù: «Chiunque beve di quest’acqua avrà di nuovo sete;4 ma chi beve dell’acqua che io gli darò, non avrà mai più sete, anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna».

C’è l’acqua naturale e quella della Parola di Dio. L’acqua della vita porta una gioia che il mondo non può capire.

(Nehemia 8:10) Poi Neemia disse loro: «Andate, mangiate carni grasse e bevete vini dolci e mandate porzioni a quelli che nulla hanno di preparato, perché questo giorno è consacrato al Signore nostro; non vi rattristate, perché la gioia del Signore è la vostra forza».

  • SPERIMENTARE L’ADEMPIMENTO DELLE SUE PROMESSE

Tutte le promesse di Dio hanno il si e l’amen. Tutte le sue promesse hanno confermato il sì da Dio.

Quanto viviamo di queste promesse?

La parte dottrinale è confermata, ma la parte vitale deve essere realizzata.

(Isaia 62:6) Sulle tue mura, Gerusalemme, ho posto sentinelle; per tutto il giorno e tutta la notte non taceranno mai.Voi, che rammentate le promesse al Signore, non prendetevi mai riposo.

Quando pensi che Dio non ti ha dato qualcosa, puoi ricordare la promessa non ricevuta. Forse Dio ti rivelerà che devi cambiare qualcosa.

Le persone nuove Dio le guarisce subito perché le vuole scioccare; i credenti tante volte devono aspettare perché Dio vuole che camminino per fede, vuole che crescano.

Dio sta formando un popolo che possa camminare per fede.

  • CONTINUARE FINO ALLA PERFEZIONE/MATURITA’

La maturità si raggiunge quando le cose vanno male. le difficoltà della vita ci aiutano a crescere e a maturare.

(Giacomo 1:2-4) 2 Fratelli miei, considerate una grande gioia quando venite a trovarvi in prove svariate, 3 sapendo che la prova della vostra fede produce costanza. 4 E la costanza compia pienamente l’opera sua in voi, perché siate perfetti e completi, di nulla mancanti

La prova produce cambiamento, pazienza, fede, stabilità. Le prove non ci piacciono perché non fanno bene alla carne, ma fanno bene allo spirito.

In conclusione la storia della vedova.

(2 Re 4:1-7) 1 Una donna, moglie di uno dei discepoli dei profeti, si rivolse a Eliseo, e disse: «Mio marito, tuo servo, è morto; e tu sai che il tuo servo temeva il SIGNORE. Il suo creditore è venuto per prendersi i miei due figli come schiavi». 2 Eliseo le disse: «Che devo fare per te? Dimmi, che cosa hai in casa?» La donna rispose: «La tua serva non ha nulla in casa, tranne un vasetto d’olio». 3 Allora egli disse: «Va’ fuori, chiedi in prestito a tutti i tuoi vicini dei vasi vuoti; e non ne chiedere pochi. 4 Poi torna, chiudi la porta dietro di te e i tuoi figli, e versa dell’olio in tutti quei vasi; e, a mano a mano che saranno pieni, falli mettere da parte. 5 La donna se ne andò e si chiuse in casa con i suoi figli; questi le portavano i vasi, e lei vi versava l’olio. 6 Quando i vasi furono pieni, disse a suo figlio: «Portami ancora un vaso». Egli le rispose: «Non ci sono più vasi». E l’olio si fermò. 7 Allora lei andò e riferì tutto all’uomo di Dio, che le disse: «Va’ a vender l’olio, e paga il tuo debito; e di quel che resta sostèntati tu e i tuoi figli».

Il miracolo è durato il tempo che questa famiglia lo ha permesso, se avessero avuto più vasi l’olio non si sarebbe fermato.

Quando Dio ha detto una cosa la farà, perché Lui è fedele. Ogni persona deve vivere nel soprannaturale, perché Dio è potente a cambiare qualsiasi situazione nel nome di Gesù.

Il risentimento può impedire che riceviamo un miracolo o la Presenza di Dio. Il perdono è fondamentale e ci libera.