“Il Seminatore” Past. Sandro Lauricelli

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Luca 8:4-15 “4 Poiché una gran folla si radunava e accorreva a lui gente da ogni città, disse con una parabola: 5 «Il seminatore uscì a seminare la sua semente. Mentre seminava, parte cadde lungo la strada e fu calpestata, e gli uccelli del cielo la divorarono. 6 Un’altra parte cadde sulla pietra e appena germogliata inaridì per mancanza di umidità. 7 Un’altra cadde in mezzo alle spine e le spine, cresciute insieme con essa, la soffocarono. 8 Un’altra cadde sulla terra buona, germogliò e fruttò cento volte tanto». Detto questo, esclamò: «Chi ha orecchi per intendere, intenda!».9 I suoi discepoli lo interrogarono sul significato della parabola. 10 Ed egli disse: «A voi è dato conoscere i misteri del regno di Dio, ma agli altri solo in parabole, perché vedendo non vedano e udendo non intendano.11 Il significato della parabola è questo: Il seme è la parola di Dio. 12 I semi caduti lungo la strada sono coloro che l’hanno ascoltata, ma poi viene il diavolo e porta via la parola dai loro cuori, perché non credano e così siano salvati. 13 Quelli sulla pietra sono coloro che, quando ascoltano, accolgono con gioia la parola, ma non hanno radice; credono per un certo tempo, ma nell’ora della tentazione vengono meno. 14 Il seme caduto in mezzo alle spine sono coloro che, dopo aver ascoltato, strada facendo si lasciano sopraffare dalle preoccupazioni, dalla ricchezza e dai piaceri della vita e non giungono a maturazione. 15 Il seme caduto sulla terra buona sono coloro che, dopo aver ascoltato la parola con cuore buono e perfetto, la custodiscono e producono frutto con la loro perseveranza.”

Siamo degli agricoltori: nel bene o nel male comunque stiamo seminando. O nel terreno fertile o nel terreno sterile noi stiamo seminando.
La cosa importante non è il seminatore né tanto meno il terreno. Il centro del discorso è il seme. Il seme che noi dobbiamo seminare è la parola di Dio.
La nostra vita spirituale deve portare frutto.
Quindi la domanda che devi farti è: cosa stai seminando nella tua vita e nella vita delle persone?

2 Corinzi9:6 “6 Ora dico questo: chi semina scarsamente mieterà altresì scarsamente; e chi semina abbondantemente mieterà altresì abbondantemente. 7 Dia ciascuno come ha deliberato in cuor suo; non di mala voglia né per forza, perché Dio ama un donatore gioioso.”

La cena del Signore è un momento di discussione e di confronto.
Però per prima cosa è un memoriale, che faremo per sempre per ricordarci che Gesù è morto per noi. In quel giorno devi metterti in discussione riguardo a ciò che stai seminando.

Io sono un agricoltore quando mi ricordo che devo seminare e che il seme è la parola di Dio. Questi sono i terreni in cui noi seminiamo la parola di Dio:

1. Una parte cade lungo la via. Questo rappresenta il cuore di colui che non risponde alla parola di Dio. Generalmente sono i non credenti. Ma possiamo anche essere noi. Quando crei una barriera, il seme della parola di Dio non entra più nel cuore. Vieni in chiesa, ascolti la parola di Dio ma non risponde alla tua vita, non trai nessun insegnamento e non ascolti la voce di Dio. Un credente indifferente che è apatico alla parola di Dio è fortemente in pericolo. La parola di Dio va ascoltata con mansuetudine. Ogni volta che leggo o ascolto la parola di Dio devo chiedermi che cosa quel verso o quella parabola vuole dire alla mia vita. Deve sempre farti mettere in discussione altrimenti sei un cuore apatico che non risponde alla parola di Dio.

2. Una parte cade sulla roccia. Questo rappresenta il cuore impulsivo in cui Il seme cresce rapidamente senza dare radice. Sono persone entusiaste all’inizio ma che si bruciano in fretta. Sono persone che si fanno prendere dall’emozione del momento ma dimenticano subito. Sono persone che possibilmente iniziano un percorso e si battezzano anche ma non realizzano che lo scopo della vita non è solo accettare Gesù ma è fare la volontà di Dio. Sono salvate per grazia ma non adempiono la chiamata

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nella loro vita. Sono persone che la domenica con la presenza se l’unzione, sono colpite dalla parola di Dio ma dopo pochissimo tempo se lo dimenticano e non cambiano…
3. Una parte cade sulle spine e viene soffocato il seme. Questo rappresenta un cuore buono ma troppo occupato dagli interessi della vita o preoccupato dalle difficoltà della vita! Niente può separarci dall’amore di Dio che è in Cristo Gesù!

4. La parte che cade nel terreno che porta frutto. Questo rappresenta il nostro cuore. Quello in cui il seme cresce perché è un cuore disponibile e pronto a cambiare. È un cuore onesto è buono che porta frutto con perseveranza. Io voglio questo cuore.

Nel giorno della cena del Signore devi chiederti che tipo di cuore hai…
La parabola però poi affronta anche la responsabilità di seminare. Non puoi solo ricevere e accontenti. Hai la responsabilità di portare il seme agli altri.

Salmo 126:5-6 “ Quelli che seminano con lacrime, mieteranno con canti di gioia.
6 Ben va piangendo colui che porta il seme da spargere, ma tornerà con canti di gioia portando i suoi covoni.”

Israele in cattività semino piangendo. Non sempre quando semini negli altri, ti torna indietro con gioia…

Ci sono alcune cose che ti fermano dal seminare:
◦ La delusione nelle relazioni, le difficoltà con le persone. Anche Gesù pianse perché non vedeva la fede nel cuore degli altri. A volte dai tantissimo ma non ti torna indietro… non devi fermarti però.
◦ Il benessere. Chi è sazio non considera chi è a digiuno. A volte ci dimentichiamo chi eravamo noi prima di conoscere Gesù. Non dimenticarti che anche gli altri hanno bisogno di Gesù. Il mondo sta aspettando la manifestazione dei figli di Dio. Ogni mattina devi sentire il senso di urgenza e responsabilità di seminare e di essere di benedizione per gli altri.