“Gesù è il tuo trionfo” Past. Sandro Lauricelli

28 Dopo aver detto queste cose, egli andava avanti salendo a Gerusalemme. 29 E, come fu vicino a Betfage e a Betania, presso il monte detto degli Ulivi, mandò due dei suoi discepoli, 30 dicendo: «Andate nel villaggio di fronte, entrando nel quale troverete un puledro di asino legato, su cui nessun uomo è mai salito; scioglietelo e conducetelo qui. 31 E se qualcuno vi domanda perché lo sciogliete, direte loro così: “Il Signore ne ha bisogno”». 32 E quelli che erano stati mandati andarono e trovarono come egli aveva loro detto. 33 E, mentre scioglievano il puledro, i suoi padroni dissero loro: «Perché sciogliete il puledro?». 34 Ed essi dissero: «Il Signore ne ha bisogno». 35 Lo condussero allora da Gesù e, gettate le loro vesti sopra il puledro, vi fecero montare Gesù. 36 E, mentre egli avanzava, stendevano le loro vesti sulla strada. 37 E, quando egli fu vicino alla discesa del monte degli Ulivi, tutta la folla dei discepoli iniziò con gioia a lodare Dio a gran voce per tutte le opere potenti che avevano visto, 38 dicendo: «Benedetto il Re che viene nel nome del Signore; pace in cielo e gloria nei luoghi altissimi». 39 E alcuni farisei fra la folla gli dissero: «Maestro, sgrida i tuoi discepoli!». 40 Ed egli, rispondendo, disse loro: «Io vi dico che se costoro tacessero, griderebbero le pietre». 41 E come egli si avvicinava, vide la città e pianse su di essa. (Luca 19:28-41)

..prese dei rami di palme e uscì incontro a lui, gridando: «Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore, il re d’Israele!». (Giovanni 12:13)

Il mondo non è abituato a celebrare i trionfi e molto spesso, anche quando succedono cose positive, le persone tendono a concentrarsi su cose difficili.

A volte, quando veniamo in chiesa, lo facciamo perché abbiamo un bisogno da colmare nella nostra vita; ma è opportuno venire in chiesa soprattutto per celebrare Dio per quello che ha già fatto nella nostra vita.

Dio non ha bisogno di dimostrare che è grande, lo ha già dimostrato.

“Benedici, anima mia, l’Eterno e non dimenticare alcuno dei suoi benefici” (Salmo 103:2)

9 Dopo queste cose vidi una grande folla che nessuno poteva contare, di tutte le nazioni, tribù, popoli e lingue; questi stavano in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello, coperti di vesti bianche e avevano delle palme nelle mani. 10 E gridavano a gran voce, dicendo: «La salvezza appartiene al nostro Dio che siede sul trono e all’Agnello». 11 E tutti gli angeli stavano in piedi intorno al trono e agli anziani e ai quattro esseri viventi, e si prostrarono sulle loro facce davanti al trono e adorarono Dio, 12 dicendo: «Amen! La benedizione, la gloria, la sapienza, il ringraziamento, l’onore, la potenza e la forza appartengono al nostro Dio nei secoli dei secoli. Amen!». 13 Poi uno degli anziani si rivolse a me, dicendo: «Chi sono costoro che sono coperti di bianche vesti, e da dove sono venuti?». 14 Ed io gli dissi: «Signore mio, tu lo sai». Egli allora mi disse: «Costoro sono quelli che sono venuti dalla grande tribolazione, e hanno lavato le loro vesti e le hanno imbiancate nel sangue dell’Agnello 15 Per questo essi sono davanti al trono di Dio e lo servono giorno e notte nel suo tempio; e colui che siede sul trono dimorerà tra di loro. 16 Essi non avranno più fame né sete, non li colpirà più né il sole né arsura alcuna, 17 perché l’Agnello, che è in mezzo al trono, li pascolerà e li guiderà alle vive fonti delle acque; e Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi». (Apocalisse 7:9-17)

Dobbiamo celebrare il Signore, dobbiamo celebrare le vittorie che ci da. Chi celebra il Signore ha sempre una palma in mano.

Perché la palma?

 33 Per la porta del tempio fece pure degli stipiti di legno di ulivo, che occupavano il quarto della larghezza del muro, 34 e due battenti di legno di cipresso; ciascun battente constava di due pezzi pieghevoli. 35 Su di essi fece scolpire cherubini, palme e fiori sbocciati e li ricoprì d’oro, che distese esattamente sulle sculture. (1 Re 6:33-35)

I cherubini rappresentano la vita spirituale; la vita spirituale determinerà la vita naturale che è rappresentata dalla palma.

La palma è un albero speciale che rappresenta i figli di Dio.

Se siamo piantati come una palma potremo fiorire come i gigli.

12 Il giusto fiorirà come la palma, crescerà come il cedro del Libano. 13 Quelli che sono piantati nella casa dell’Eterno fioriranno nei cortili del nostro DIO. 14 Porteranno ancora frutto nella vecchiaia e saranno prosperi e verdeggianti, 15 per proclamare che l’Eterno è giusto; egli è la mia Rocca e non vi è alcuna ingiustizia in lui (Salmi 92:12-15)

Caratteristiche della palma: 

  • Ha radici profonde che scendono fino a quando non trovano una sorgente d’acqua.
  • E’ uno dei pochi alberi che può crescere nel
  • Non può essere sdradicata da una forte
  • La palma cresce molto alta e le foglie sono all’estremità superiore perché ha due obiettivi: creare ombra e
  • La palma è un albero sempre verde (metafora di una vita quotidianamente ripiena dello Spirito Santo)
  • La palma ha tanti usi (olio di palma, il gambo per generare fuoco per la cucina, le foglie venivano usate per realizzare i tetti delle case, la linfa viene utilizzata come vino, il miele dei datteri della palma)
  • La palma è attrezzata per vivere in qualsiasi
  • La palma è facilmente individuabile e identificabile, non si confonde con nessun altro

12 Il giusto fiorirà come la palma, crescerà come il cedro del Libano. 13 Quelli che sono piantati nella casa dell’Eterno fioriranno nei cortili del nostro DIO. 14 Porteranno ancora frutto nella vecchiaia e saranno prosperi e verdeggianti, 15 per proclamare che l’Eterno è giusto; egli è la mia Rocca e non vi è alcuna ingiustizia in lui. (Salmi 92:12-15)

Il seme fiorirà quando deciderà Dio, forse non lo vedremo, forse lo vedranno i nostri figli. Il nostro compito è seminare senza fermarci. Dobbiamo permettere a Dio di usarsi della nostra vita.