“Fai entrare la luce” Past. Sandro Lauricelli

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(Genesi 1: 1-5) 1 Nel principio DIO creò i cieli e la terra. 2 La terra era informe e vuota e le tenebre coprivano la faccia dell’abisso; e lo Spirito di DIO aleggiava sulla superficie delle acque. 3 Poi DIO disse: «Sia la luce!». E la luce fu. 4 E DIO vide che la luce era buona; e DIO separò la luce dalle tenebre. 5 E DIO chiamò la luce “giorno” e chiamò le tenebre “notte”. Così fu sera, poi fu mattina: il primo giorno.

Il primo giorno della Creazione Dio crea la luce, separa la luce dalle tenebre. Qui si parla dell’aspetto fisico, della Creazione fisica del cosmo. Senza la luce è impossibile vivere, la luce produce energia.

La prima affermazione di Dio è stata: “Sia la Luce”.

La luce nella tua vita risplende nella stessa misura in cui tu credi che ci sia la luce. Anche se sopra di te c’è un cielo nuvoloso, tu sei consapevole che al di sopra delle nuvole c’è il sole con la sua luce.

La luce che Dio ha creato è sempre presente, è la nostra percezione che non ci permette di vederla.

La luce nel naturale la vediamo con i nostri sensi naturali, quella spirituale la vediamo con gli occhi della fede

(Giovanni 8:12) 12 E Gesù di nuovo parlò loro, dicendo: «Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita».

Gesù parla di una Luce soprannaturale, la Luce del mondo che è Gesù, venuto sulla terra per dare la vita; Gesù è la Luce di cui tutte le persone hanno bisogno, perché chi cammina in Lui non è più nelle tenebre ma ha la Luce della vita.

Perché Gesù è Luce?

Senza capire questo non possiamo comprendere il piano di redenzione. Ogni persona è un essere spirituale, fatta di spirito, di anima e vive in un corpo. Se non accettiamo che ogni persona ha una parte spirituale non potremo capire l’affermazione di Gesù che dice di essere la Luce.

E’ la parte spirituale di ogni individuo che, a causa del peccato, si è separata da Dio e abbiamo bisogno che arrivi l’illuminazione perché possiamo tornare a Dio. Questa illuminazione si chiama Gesù. Il suo nome è la Luce che si accende dentro di te e ti fa aprire gli occhi verso un mondo spirituale che tu non conoscevi, non perchè non c’era, ma perchè tu eri nelle tenebre.

(1 Giovanni 1:5-7) 5 Or questo è il messaggio che abbiamo udito da lui, e che vi annunziamo: Dio è luce e in lui non vi è tenebra alcuna. 6 Se diciamo di avere comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, noi mentiamo e non mettiamo in pratica la verità; 7 ma se camminiamo nella luce, come egli è nella luce, abbiamo comunione gli uni con gli altri, e il sangue di Gesù Cristo, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato.

La Luce di Gesù è bidirezionale, Gesù prima accende una Luce dentro che ci permette di illuminarci verso Dio, poi ci illumina in un modo che ci permette di approcciarci a Dio. Quando ricevi Gesù, Dio ti vede attraverso il sacrificio di Cristo e non più col tuo peccato; quindi viene accesa una luce bidirezionale verso di te che ti fa vedere Dio e ti fa vedere da Dio attraverso Gesù che è il tuo Signore e il tuo Salvatore.

La terza luce è quella che noi accendiamo verso gli altri.

Il modo migliore per vivere le relazioni è attraverso la luce di Cristo, perché come Dio ti vede attraverso il sacrificio di Cristo, così tu vedrai gli altri; imparerai a vivere le relazioni con le persone non per i loro difetti ma per la Grazia di Dio.

Come si accende questa Luce?

(Giovanni 1:1-12) 1 Nel principio era la Parola e la Parola era presso Dio, e la Parola era Dio. 2 Egli (la Parola) era nel principio con Dio. 3 Tutte le cose sono state fatte per mezzo di lui (la Parola), e senza di lui nessuna delle cose fatte è stata fatta. 4 In lui era la vita, e la vita era la luce degli uomini. 5 E la luce risplende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno compresa. 6 Vi fu un uomo mandato da Dio, il cui nome era Giovanni. 7 Questi venne come testimone per rendere testimonianza alla luce, affinché tutti credessero per mezzo di lui; 8 egli non era la luce, ma fu mandato per rendere testimonianza della luce. 9 Egli (la Parola) era la luce vera, che illumina ogni uomo che viene nel mondo. 10 Egli (la Parola) era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, ma il mondo non lo ha conosciuto. 11 Egli è venuto in casa sua, e i suoi non lo hanno ricevuto, 12 ma a tutti coloro che lo hanno ricevuto, egli ha dato l’autorità di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome

Gesù è la Luce e la Parola. La luce si accende con la Parola. Se vuoi che la Luce si accenda e che rimanga accesa, devi stare con la Parola. La Parola è una lampada al nostro piede e una luce sul nostro sentiero.

Quando Dio viene a vivere dentro di te accende queste tre luci:

  1. La luce verso Dio
  2. La luce verso di Te
  3. La luce verso gli altri

I profeti lasciavano una parola profetica, lo facevano per incoraggiare. In queste parole profetiche ci sono rivelazioni di Cristo stesso.

(Apocalisse 1:16) Egli aveva nella sua mano destra sette stelle e dalla sua bocca usciva una spada a due tagli, acuta, e il suo aspetto era come il sole che risplende nella sua forza

(Apocalisse 19:11) Poi vidi il cielo aperto, ed ecco un cavallo bianco, e colui che lo cavalcava si chiama il Fedele e il Verace; ed egli giudica e guerreggia con giustizia 12 I suoi occhi erano come fiamma di fuoco e sul suo capo vi erano molti diademi, e aveva un nome scritto che nessuno conosce se non lui; 13 era vestito di una veste intrisa nel sangue, e il suo nome si chiama: “La Parola di Dio”

Dobbiamo camminare nelle parole profetiche; a cosa servono le visioni profetiche?

Ad incoraggiarci, ad andare avanti anche se sembra che la luce si sia spenta. Abbiamo bisogno di andare alla Parola che è profetica. La Parola profetica serve per esortare, edificare e consolare.

La Parola è la rivelazione di Gesù, il Signore dei signori, il Re dei re.

La Parola di Dio cambia la tua visione, più hai chiaro chi è Gesù, più la visione della tua vita cambierà.

Tre parole profetiche che Dio ci ha dato e che non dobbiamo dimenticare:

  1. 1)  (Isaia 40:25-31) 25 «A chi dunque mi vorreste assomigliare, perché gli sia pari?», dice il Santo. 26 Levate in alto i vostri occhi e guardate: Chi ha creato queste cose? Colui che fa uscire il loro esercito in numero e le chiama tutte per nome; per la grandezza del suo vigore e la potenza della sua forza, nessuna manca. 27 Perché dici, o Giacobbe, e tu, Israele, dichiari: «La mia via è nascosta all’Eterno e il mio diritto è trascurato dal mio DIO»? 28 Non lo sai forse, non l’hai udito? Il DIO di eternità, l’Eterno, il creatore dei confini della terra, non si affatica e non si stanca, la sua intelligenza è imperscrutabile. 29 Egli dà forza allo stanco e accresce il vigore allo spossato. 30 I giovani si affaticano e si stancano, i giovani scelti certamente inciampano e cadono, 31 ma quelli che sperano nell’Eterno acquistano nuove forze, s’innalzano con ali come aquile, corrono senza stancarsi e camminano senza affaticarsi
  2. 2)  (Isaia 43:1-11) 1 Ma ora così dice l’Eterno, che ti ha creato, o Giacobbe, che ti ha formato, o Israele: «Non temere, perché io ti ho redento, ti ho chiamato per nome; tu mi appartieni. 2 Quando passerai attraverso le acque io sarò con te, o attraverserai i fiumi, non ti sommergeranno; quando camminerai in mezzo al fuoco, non sarai bruciato e la fiamma non ti consumerà. 3 Poiché io sono l’Eterno, il tuo DIO, il Santo d’Israele, il tuo Salvatore. Ho dato l’Egitto come prezzo per il tuo riscatto, l’Etiopia e Seba al tuo posto. 4 Perché tu sei prezioso ai miei occhi e onorato, e io ti amo, io do uomini al tuo posto e popoli in cambio della tua vita. 5 Non temere, perché io sono con te; farò venire la tua progenie dall’est e ti radunerò

dall’ovest. 6 Dirò al settentrione: “Restituiscili”, e al mezzogiorno: “Non trattenerli. Fa’ venire i miei figli da lontano e le mie figlie dalle estremità della terra, 7 tutti quelli che si chiamano col mio nome, che ho creato per la mia gloria, che ho formato e anche fatto”. 8 Fa’ uscire il popolo cieco che tuttavia ha gli occhi, e i sordi che tuttavia hanno le orecchie. 9 Si radunino insieme tutte le nazioni, si riuniscano i popoli! Chi tra di loro può annunciare questo e farci udire le cose passate? Presentino i loro testimoni per essere giustificati; o ascoltino essi e dicano: “È vero!”. 10 I miei testimoni siete voi, dice l’Eterno, insieme al servo che ho scelto, affinché voi mi conosciate e crediate in me, e comprendiate che sono io. Prima di me nessun Dio fu formato, e dopo di me non ve ne sarà alcuno. 11 Io, io sono l’Eterno, e all’infuori di me non c’è Salvatore

3) (Esodo 3:13-13) 13 Allora Mosè disse a DIO: «Ecco, quando andrò dai figli d’Israele e dirò loro: “Il DIO dei vostri padri mi ha mandato da voi”, se essi mi dicono: “Qual è il suo nome?”, che risponderò loro?». 14 DIO disse a Mosè: «IO SONO COLUI CHE SONO».

Dio è il creatore, Lui è Colui che è.

(Matteo 5:13-14)13 «Voi siete il sale della terra; ma se il sale diventa insipido, con che cosa gli si renderà il sapore? A null’altro serve che ad essere gettato via e ad essere calpestato dagli uomini. 14 Voi siete la luce del mondo; una città posta sopra un monte non può essere nascosta

Noi siamo la luce e non possiamo restare nascosti, dobbiamo risplendere, il nostro amore per Dio si deve vedere.

Ci sono momenti in cui questa luce non si vede. Cosa ha spento la tua luce? La vuoi riaccendere?

(Matteo 5:15) Similmente, non si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candeliere, perché faccia luce a tutti coloro che sono in casa