“Io e la mia casa serviremo l’Eterno” Past. Javier Yunes

La Parola è stata ispirata dallo Spirito Santo.

Prima di salire in cielo, Gesù dice ai suoi discepoli che avrebbero ricevuto lo Spirito Santo. In quel momento gli apostoli non avevano una Bibbia, il messaggio che predicavano era quello che avevano ascoltato direttamente da Gesù. Dopo hanno iniziato a scrivere, perché si sono resi conto dell’importanza di trasmettere la Parola. Scrivevano sotto ispirazione dello Spirito Santo.

La Parola chiave che lo Spirito Santo mi ha dato per questo messaggio è “FAMIGLIA” .

Tutti arriviamo da una famiglia, ma quando entriamo in chiesa, la comunità inizia ad essere la tua famiglia.

E’ importante costruire una società sulla famiglia. I problemi che abbiamo nella famiglia vengono trasmessi a tutta la società.

Mosè era un grande leader, di fianco a lui stava nascendo una grande generazione. Giosuè era un conquistatore, un leader, un trasmettitore della legge di Dio, ma nell’ultimo capitolo di Giosuè possiamo scoprire un pericolo che stiamo vivendo anche ai giorni nostri.

Giosuè 24:1-15 1 Poi Giosuè radunò tutte le tribù d’Israele a Sichem, e convocò gli anziani d’Israele, i suoi capi, i suoi giudici e i suoi ufficiali, che si presentarono davanti a DIO. 2 E Giosuè disse a tutto il popolo: «Così parla l’Eterno, il DIO d’Israele: “Nei tempi passati, i vostri padri, come Terah padre di Abrahamo e padre di Nahor, abitarono di là dal fiume e servirono altri dèi. 3 Io presi il vostro padre Abrahamo di là dal fiume, gli feci percorrere tutto il paese di Canaan, e moltiplicai la sua discendenza e gli diedi Isacco. 4 Ad Isacco diedi Giacobbe ed Esaù; e ad Esaù diedi in eredità la montagna di Seir; ma Giacobbe e i suoi figli scesero in Egitto. 5 Poi mandai Mosè ed Aaronne e colpii l’Egitto con quello che feci in mezzo ad esso; dopo ciò vi feci uscire. 6 Così feci uscire dall’Egitto i vostri padri, e voi arrivaste al mare. Gli Egiziani inseguirono i vostri padri con carri e cavalieri fino al Mar Rosso. 7 Ma essi gridarono all’Eterno, ed egli pose fitte tenebre fra voi e gli Egiziani; poi fece venire sopra loro il mare, che li ricoperse; e i vostri occhi videro ciò che feci agli Egiziani. Poi dimoraste lungo tempo nel deserto. 8 Io vi condussi quindi nel paese degli Amorei, che abitavano di là del Giordano; essi combatterono contro di voi, e io li diedi nelle vostre mani; voi prendeste possesso del loro paese, e io li distrussi davanti a voi. 9 Poi Balak, figlio di Tsippor, re di Moab, si levò a muovere guerra contro Israele; e mandò a chiamare Balaam, figlio di Beor, perché vi maledicesse; 10 ma io non volli ascoltare Balaam; perciò egli vi benedisse grandemente, e vi liberai dalle mani di Balak. 11 Passaste poi il Giordano e arrivaste a Gerico; gli abitanti di Gerico combatterono contro di voi, e così fecero gli Amorei, i Perezei, i Cananei, gli Hittei, i Ghirgasei, gli Hivvei e i Gebusei; ma io li diedi nelle vostre mani. 12 E mandai davanti a voi i calabroni, che li scacciarono davanti a voi, com’era avvenuto dei due re degli Amorei; ma ciò non fu per la tua spada o per il tuo arco. 13 E vi diedi una terra per cui non avevate lavorato e delle città che non avevate costruito, e voi abitate in esse; e ora mangiate il frutto delle vigne e degli uliveti che non avete piantato”. 14 Perciò ora temete l’Eterno e servitelo con integrità e fedeltà; e togliete via gli dèi che i vostri padri servirono di là dal fiume e in Egitto, e servite l’Eterno. 15 E se vi pare cattiva cosa servire l’Eterno, scegliete oggi chi volete servire, o gli dèi che servirono i vostri padri di là dal fiume, o gli dèi degli Amorei, nel cui paese voi abitate; quanto a me e alla mia casa, serviremo l’Eterno». 16 Essi allora risposero a Giosuè, dicendo: «Noi faremo tutto quello che ci comandi e andremo dovunque ci manderai. 17 Come abbiamo ubbidito in ogni cosa a Mosè, così ubbidiremo a te. Soltanto sia con te l’Eterno, il tuo DIO, come è stato con Mosè! 18 e l’Eterno ha scacciato davanti a noi tutti i popoli, e gli Amorei che abitavano il paese; perciò anche noi serviremo l’Eterno, perché egli è il nostro DIO». 19 Ma Giosuè disse al popolo: «Voi non potete servire l’Eterno, perch’egli è un DIO santo, è un Dio geloso; egli non perdonerà le vostre trasgressioni e i vostri peccati.

Non è possibile servire Dio e altri dei contemporaneamente. Quando dai tutto il tuo cuore a Dio, stai accettando che lui è il tuo unico Dio. Dio non sta cercando il tuo servizio, lui vuole il tuo cuore. Dio è santo e non può condividere il suo trono con altri.

Molti uomini di Dio cadono perché stanno costruendo il proprio regno; stiamo attenti a questo, Gesù ha detto ”io edificherò la mia chiesa”, Gesù ha passato molto tempo parlando del regno di Dio, lui non ha mai detto che avrebbe edificato il proprio regno, ma quello di Dio. Quando inizi a edificare il tuo proprio regno, inizia l’orgoglio, la fama, iniziano così ad entrare altri dei nel tuo cuore. Allontana tutto questo, perché Dio potrebbe non usarsi più di te.

Dio sta innalzando delle famiglie in Italia, dove padri e madri hanno un solo cuore per Dio e lo insegnano anche ai loro figli.

Dio è un Dio geloso.

Quante volte vai in chiesa ad adorarlo? In quale percentuale adori Dio?

In un giorno quante ore lavori? Quante ore dormi? Quanto tempo dedichi a mangiare? Quanto tempo dedichi a Dio?

(Salmi 119:105) La tua parola è una lampada al mio piede e una luce sul mio sentiero.

Dio vuole avere intimità con te, vuole camminare al tuo fianco per poterti parlare. Forse stai innalzando altri dei nella tua vita, ma la Parola di Dio ti darà luce e ti mostrerà l’errore.

Il peccato è ribellione, non può essere permesso da Dio.

(Giosuè 24: 20-28) 20 Quando abbandonerete l’Eterno e servirete dèi stranieri, egli si volterà, vi farà del male e vi consumerà, dopo avervi fatto tanto bene». 21 E il popolo disse a Giosuè: «No, ma noi serviremo l’Eterno». 22 Allora Giosuè disse al popolo: «Voi siete testimoni contro voi stessi, che avete scelto per voi l’Eterno per servirgli!». Essi risposero: «Siamo testimoni!». 23 Giosuè disse: «Togliete dunque via gli dèi stranieri che sono in mezzo a voi e inclinate il vostro cuore all’Eterno, il DIO d’Israele!». 24 Il popolo rispose a Giosuè: «Noi serviremo l’Eterno, il nostro DIO, e ubbidiremo alla sua voce». 25 Così Giosuè fece in quel giorno un patto col popolo, e gli diede degli statuti e dei decreti a Sichem. 26 Poi Giosuè scrisse queste cose nel libro della legge di DIO; e prese una grande pietra e la eresse là sotto la quercia, presso il santuario dell’Eterno. 27 Giosuè disse quindi a tutto il popolo: «Ecco, questa pietra sarà un testimone contro di noi, perché essa ha udito tutte le parole che l’Eterno ci ha detto; essa servirà quindi da testimone contro di voi, affinché non rinneghiate il vostro DIO». 28 Giosuè quindi rimandò il popolo, ciascuno alla propria eredità.

La pietra è il giudizio nella sua memoria, perché il popolo ha fatto un patto promettendo di servire solo il Signore.

Vi mostrerò cinque dettagli per la tua famiglia:

  1. Giosuè nella prima parte del capitolo racconta tutta la storia . Qual è la storia che devi raccontare ai tuoi figli? Quali sono le esperienze che dobbiamo raccontare di come Dio ci ha aiutato? Dobbiamo essere intenzionali nel costruire nella nostra casa un dialogo costante, perché le prossime generazioni possano seguire Dio, perché la memoria è la base della fedeltà. Tu sarai più fedele quando leggi la Bibbia e la assimili nel tuo cuore. Quando arriva la tentazione, non

 

  1. Giosuè racconta la storia per mantenere attiva la gratitudine, perché essa genera obbedienza. Dobbiamo ringraziare Dio per la salvezza, per la vita eterna, per la vita spirituale con Dio. Ringrazia per il lavoro, per la tua famiglia, per la salute.

 

  1. Giosuè racconta la storia perché erano in pericolo di dimenticare

 

(Deuteronomio 6:11-12) 11 e case piene di ogni bene che tu non hai riempito, pozzi scavati che tu non hai scavato, e vigne e uliveti che tu non hai piantato; quando dunque avrai mangiato e ti sarai saziato, 12 guardati dal dimenticare l’Eterno che ti ha fatto uscire dal paese d’Egitto, dalla casa di schiavitù.

 

  1. Integrità, coerenza. Come genitori dobbiamo essere esempio prima, poi possiamo essere insegnanti. Giosuè ha il timore che se non facciamo un patto, le nuove generazioni possano mescolare le ideologie, le filosofie, perdendo la vera via. Giosuè desidera che le nuove generazioni possano continuare ad adorare lo stesso Dio.

 

Dobbiamo essere padri e madri di generazioni. Dobbiamo iniziare dalla nostra casa per costruire un nuovo mondo.

 

  1. Una generazione che non ha conosciuto Dio, è il costo del silenzio. Quando tu stai zitto, il regno di Dio si paralizza.

 

Dio si sta usando di te, ma vuole farlo ancora di più. Dio vuole fare un patto con te, come responsabile delle prossime generazioni.

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