“L’amore che rileva” Marianna Maiorano

L’amore di Dio è reso completo nella grazia, completo in quel sacrificio, in quel dono immeritato che ci è stato donato attraverso la grazia e attraverso il suo amore. Quando la grazia arriva nella nostra vita, non porta solo la salvezza, ma porta anche l’amore di Dio, e portando l’amore di Dio, porta un amore inalterabile. Quell’amore inalterabile non cambia a seconda delle situazioni. Anche noi iniziamo a vedere gli altri con un amore inalterato. Un amore che produce aldilà di ogni gesto o situazione o prova che stiamo vivendo. Quando l’amore di Dio viene rivelato nelle nostre vite, produce tante caratteristiche.

Matteo 20:1-16

Parabola degli operai delle diverse ore

1 «Il regno dei cieli, infatti, è simile a un padrone di casa, che di buon mattino uscì per prendere a giornata dei lavoratori e mandarli nella sua vigna. 2 Accordatosi con i lavoratori per un denaro al giorno, li mandò nella sua vigna. 3 Uscito poi verso l’ora terza, ne vide altri che stavano in piazza disoccupati. 4 E disse loro: “Andate anche voi nella vigna e io vi darò ciò che è giusto”. Ed essi andarono. 5 Uscito di nuovo verso l’ora sesta e l’ora nona, fece altrettanto. 6 Uscito ancora verso l’undicesima ora, ne trovò altri che se ne stavano disoccupati e disse loro: “Perché ve ne state qui tutto il giorno senza far nulla?”. 7 Essi gli dissero: “Perché nessuno ci ha presi a giornata”. Egli disse loro: “Andate anche voi nella vigna e riceverete ciò che è giusto”. 8 Poi fattosi sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: “Chiama i lavoratori e paga loro il salario, cominciando dagli ultimi fino ai primi”. 9 E, venuti quelli dell’undicesima ora, ricevettero ciascuno un denaro. 10 Quando vennero i primi, pensavano di ricevere di più, ma ricevettero anch’essi un denaro per uno. 11 Nel riceverlo, mormoravano contro il padrone di casa, 12 dicendo: “Questi ultimi hanno lavorato solo un’ora, e tu li hai trattati come noi che abbiamo sopportato il peso e il caldo della giornata”. 13 Ma egli, rispondendo, disse a uno di loro: “Amico, io non ti faccio alcun torto; non ti sei accordato con me per un denaro? 14 Prendi ciò che è tuo e vattene; ma io voglio dare a quest’ultimo quanto a te. 15 Non mi è forse lecito fare del mio ciò che voglio? O il tuo occhio è cattivo, perché io sono buono?”. 16 Così gli ultimi saranno primi e i primi ultimi, perché molti sono chiamati, ma pochi eletti».

Quando l’amore di Dio arriva nella nostra vita crea quell’intimità dentro di noi e quell’amore rivelato. Quello che rivela lo ritroviamo in tante situazioni.

Il regno di Dio è paragonato alla vigna, e il padrone della vigna è il Signore. Solitamente era il fattore che usciva, ma nella parabola, il padrone che è paragonato al Signore, esce per ben cinque volte. Nella ghematria, interpretazione numerica ebraica è associata alla rivelazione, ossia all’unione assoluta. Dio non delega, sceglie i suoi operari personalmente. Lui trasforma gli operai, il suo amore per noi è così perenne, che Lui brama questa unione. Il Signore usciva a tutte le ore. Questo è l’amore rivelato:

Cosa spinge un amore rivelato?

  1. Ti pone al posto giusto, perché non sei un mal posizionato. In Matteo 1-6 il Signore esce tutte le L’amore di Dio rivelato nella tua vita ti colloca al posto giusto. Ti rende un operario che lavora. Non è mai troppo tardi per essere nel regno di Dio. Dio ti chiamerà e ti sosterrà nel momento giusto. La tua chiamata non sarà mai in ritardo. In qualsiasi ora Lui ti chiama non sei ma in ritardo, ma siamo noi che dobbiamo essere pronti a dire sì alla chiamata.

1 Pietro 4:10

10 Ciascuno metta al servizio degli altri il dono che ha ricevuto, come buoni amministratori della multiforme grazia di Dio. 11 Chi parla, lo faccia come se annunciasse gli oracoli di Dio; chi fa un servizio, lo faccia nella forza che gli è fornita da Dio, affinché in ogni cosa sia glorificato Dio per mezzo di Gesù Cristo, a cui appartiene la gloria e il dominio per i secoli dei secoli. Amen.

  1. Un amore che rivela che va aldilà dei sentimenti, non si fa guastare dalle

situazioni o dalle risposte delle altre perché agisce secondo il cuore di Dio. Rivela ancora di più la tua identità. Devi alzare le tue aspettative di ciò che possediamo. Quando hai la consapevolezza di chi tu sei, ti porta ad alzare la tua aspettativa, nella tua famiglia, in te stesso, ni tuoi figli, chiesa locale, nel posto in cui stai servendo. Dio si vuole manifestare nel posto dove tu sei, la sua nuvola scende. Quando noi pieghiamo le nostre ginocchia, e lì che Dio si rivela in noi perché noi siamo in Cristo Gesù. Affinché noi possiamo alzare l’asticella dell’aspettativa. Un’aspettativa che si potenzia nell’amore di Dio ovunque noi siamo abbiamo l’autorità. Se noi viviamo dell’amore rivelato abbiamo l’aspettativa del Dio rivelato.

Efesini 3,14-21

14 Per questa ragione, io piego le mie ginocchia davanti al Padre del Signor nostro Gesù Cristo, 15 dal quale prende nome ogni famiglia nei cieli e sulla terra, 16 perché vi dia, secondo le ricchezze della sua gloria, di essere fortificati con potenza per mezzo del suo Spirito nell’uomo interiore, 17 perché Cristo abiti nei vostri cuori per mezzo della fede, 18 affinché, radicati e fondati nell’amore, possiate comprendere con tutti i santi quale sia la larghezza, la lunghezza, la profondità e l’altezza, 19 e conoscere l’amore di Cristo che sopravanza ogni conoscenza, affinché siate ripieni di tutta la pienezza di Dio.

Dobbiamo creder nella consapevolezza di chi noi siamo. Noi, non divinizziamo il problema, ed essere attaccati a Dio ci fa vincere la battaglia perché lui ha vinto ogni cosa in Cristo Gesù.

  1. L’amore rivelato

Matteo 24:1-13

Il    sermone    profetico:    L’inizio    delle    doglie    di    parto 1 Ora, mentre Gesù usciva dal tempio e se ne andava, i suoi discepoli gli si accostarono per fargli osservare gli edifici del tempio. 2 Ma Gesù disse loro: «Non vedete voi tutte queste cose? In verità vi dico che non resterà qui pietra su pietra che non sarà diroccata». 3 Poi, mentre egli era seduto sul monte degli Ulivi, i discepoli gli si accostarono in disparte, dicendo: «Dicci, quando avverranno queste

cose? E quale sarà il segno della tua venuta e della fine dell’età presente?». 4 E Gesù, rispondendo, disse loro: «Guardate che nessuno vi seduca! 5 Poiché molti verranno nel mio nome, dicendo: “Io sono il Cristo”; e ne sedurranno molti. 6 Allora sentirete parlare di guerre e di rumori di guerre; guardate di non turbarvi, perché bisogna che tutte queste cose avvengano, ma non sarà ancora la fine. 7 Infatti si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno; vi saranno carestie, pestilenze e terremoti in vari luoghi. 8 Ma tutte queste cose saranno soltanto l’inizio delle doglie di parto. 9 Allora vi sottoporranno a supplizi e vi uccideranno; e sarete odiati da tutte le genti a causa del mio nome. 10 Allora molti si scandalizzeranno, si tradiranno e si odieranno l’un l’altro. 11 E sorgeranno molti falsi profeti, e ne sedurranno molti. 12 E perché l’iniquità sarà moltiplicata, l’amore di molti si raffredderà; 13 ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato. 14 E questo evangelo del regno sarà predicato in tutto il mondo in testimonianza a tutte le genti, e allora verrà la fine».

L’amore di Dio ci protegge da falsi profeti, false dottrine, demoni ecc. L’amore farà sì che il cuore stesso sarà rivelato, in modo da avere la sapienza di distinguere quello che è giusto da quello sbagliato. Ci saranno momenti in cui sarà difficile sentire l’amore di Dio. La parola di Dio è la parola profetica più grande che potevamo avere. È la parola di Dio che risponde ai nostri bisogni, che trasforma la tua realtà in verità quando permettiamo a Dio che la parola ci parli. Attraverso l’amore Dio ricorda i tuoi successi.

Dio ti ricorda, come a Davide, ha già sconfitto il terrore, la paura, tutto quello che ti può distruggere, il tuo gigante è già a terra. Dio ti ha già preparato piano piano ad affrontare il tuo gigante. Hai vinto tante battaglie nell’amore e nella grazia. Il diavolo ci fa ricordare quello che noi volevamo avere e non lo abbiamo ottenuto, ma Dio ci ricorda le nostre vittorie e da cosa ci ha protetto.

L’amore di Dio si vede quando per ben 5 volte ha cercato i suoi operari (nella parabola).

Non ci sono solo gli operai della prima ora, ma ci sono anche quelli della prima ora che mormoravano, e guardano con occhi cattivi. Se paragoniamo questa vigna all’opera di Dio, questi operai lavoravano nell’opera di Dio. Si sono appellati al Signore nell’ingiustizia che hanno subito, ma lui ha usato amore e quando userà amore per gli altri sarà anche nostro vantaggio. Il successo degli altri, ci sembrerà che non ci appartenga, invece non è così. Il successo dei miei fratelli è anche il mio successo e di tutta la chiesa.

Il Signore voleva che tutti gli operai fossero rimasti fino alla fine. Se fossero andati via non avrebbero visto la paga degli altri. Avevano bisogno di imparare una lezione nonostante fossero operati. Loro si sono accordati per un denaro, che a quel tempo era la paga minima per sfamare una famiglia. Gli operai della prima ora, però, non hanno visto che il loro lavoro si era alleggerito, grazie al lavoro degli operari dell’ultime ore. Se il Signore non avesse pagato gli altri operai, gli operai della prima ora, con quella paga, nella tradizione ebraica, avrebbero dovuto sfamare le altre famiglie. Avrebbero consumato immediatamente il loro denaro. Invece gli operai dell’ultima ora, non hanno concordato nessun salario, sono andati a lavorare con fiducia senza pattuire nessun denaro, ricevendo loro stesso un denaro sfamando le loro famiglie. L’uva nella vigna, infatti, simboleggia il nuovo patto tra l’uomo e Dio, quando tu partecipi e lavori per il regno di Dio, senza pattuire un accordo o un beneficio, il tuo lavoro per Dio, la tua fiducia in Lui sarà sempre una benedizione per te e per gli altri, e allo stesso tempo il successo del mio fratello alleggerirà la mia vita.

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